C’era una volta: il fagotto di Savary

Fagotto smontato in custodia
Esattamente 200 anni fa, l’allora prestigioso costruttore di fagotti e fagottista Jean-Nicholas Savary ha prodotto questo strumento a Parigi.
Fagotto di Savary Foto: André Roulier
Fagotto di Jean-Nicholas Savary, Parigi, 1825

Savary, soprannominato «il giovane» in quanto il minore di due fratelli, era un tempo uno dei pochissimi produttori di strumenti che non solo firmavano le loro creazioni, ma le datavano anche e/o le numeravano. Tutti i suoi fagotti sono leggermente diversi: a quanto pare, su richiesta dei clienti, li dotava di caratteristiche particolari come chiavi aggiuntive o, nel nostro caso, di una rotella di scorrimento per poter passare rapidamente dalla chiave di fa a quella di la bemolle.

Fagotto in custodia Foto: André Roulier
La custodia è originale ed è fatta su misura per lo strumento.

Il nostro fagotto è realizzato come da norma in legno d’acero, mentre le chiavi sono in ottone. Apparteneva a Johann Georg Krompholz, che aveva aperto il suo negozio di musica a Berna nel 1855 e suonava questo fagotto in orchestra. Il suo pronipote Jürg Krompholz lo ha regalato a Karl Burri, e all’interno della collezione di quest’ultimo è approdato al Klingendes Museum di Berna, dove aspetta di essere ammirato.

Nel video il fagotto prova dei passaggi della Quinta Sinfonia di Ludwig van  Beethoven.

Klingendes Museum Berna

Orari di apertura e informazioni sulle visite guidate: klingendes-museum-bern.ch

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