Cara lettrice, caro lettore,
Pochi giorni ci separano dalla fine dell’anno. Un anno che, per la musica bandistica svizzera, sarà stato clamoroso. Non meno di dieci Feste cantonali o intercantonali hanno riempito il calendario della «Blasmusik», come amava chiamarla Blaise Héritier, ex presidente della commissione di musica dell’ABS.
Citiamo ancora il progetto congiunto della SRG SSR e dell’Associazione bandistica svizzera, «E se suonassimo insieme?», concretizzazione dell’apertura di orizzonti di cui il nostro ambiente deve assolutamente dare prova se vuole assicurarsi un futuro duraturo. Con diversi concerti che riuniscono artisti di diversa appartenenza, tutti uniti da una sola e medesima passione, la nostra: la musica.
Impossibile, ovviamente, elencare qui tutto ciò che il nostro movimento ha portato in scena quest’anno, ma permettetemi di menzionare ancora due episodi che hanno senza dubbio lasciato il segno. A cominciare dalle prestazioni fuori dal comune della Brass Band Treize Etoiles. Lo scorso maggio, a Palanga, in Lituania, questo fiore all’occhiello del nostro ambito musicale è riuscito a difendere il suo titolo di campione europeo. A oggi è l’unica formazione svizzera a essere riuscita in tale tour de force.
Poi, a settembre, a Visp, ho assistito alle SOLO-Finals dello SWISS WINDBAND AWARD, il concorso per giovani solisti dell’ABS. Ho avuto il privilegio di scoltare tre virtuosi in erba, ma soprattutto un autentico prodigio, Simon Gabriel, che a 16 anni, con una naturalezza sconcertante, ha offerto al fortunato pubblico del giorno una versione splendida del Concerto per tromba di Alexandre Aroutiounian. Scusate se è poco. Credo di non essermi ancora ipreso… Non mancate di leggere la sua toccante intervista.
Insomma, la nostra musica è sana come un pesce. Nei quattro angoli del paese è una gara a chi fa meglio, un meglio che esportiamo all’estero con brillanti risultati, mentre giovani talenti sbocciano qua e là, guidati sia da un sistema di formazione che continua a perfezionarsi che dai nostri trampolini di lancio: la Banda Nazionale Giovanile e la Brass Band Nazionale Giovanile, due piattaforme gestite con maestria dai loro responsabili.
In questo contesto, anche le prossime stagioni si preannunciano emozionanti, con altri appuntamenti nazionali, cantonali e regionali e, nel mirino, la Festa Federale della Musica 2026. Anche se non si svolgerà a Interlaken. La direzione e la commissione di musica dell’ABS stanno già facendo tutto il possibile per trovare una soluzione, ma operano in stato di emergenza. Quindi dovremo forse scendere un po’ a patti in termini di infrastrutture o di orari. Ma, come sempre in Svizzera, potremo praticare la nostra arte, la musica. Che fortuna!
È con questo spirito che la redazione vi augura delle buonissime feste e vi invia sin d’ora i suoi migliori auguri per l’anno nuovo!