A colloquio con il colonnello Philipp Wagner, comandante del Centro di competenza della musica militare, esploriamo la formazione musicale di alto livello dei musicanti dell’Esercito svizzero, scopriamo cosa la rende così particolare e quali sfide deve affrontare. Inoltre apprendiamo di più sul ruolo delle donne nelle fanfare e sul percorso previsto dalla musica militare. Una cosa anzitutto: non bisogna essere un musicista professionista per diventare trombettiere, tamburino o percussionista in una delle fanfare militari.
Philipp Wagner, com’è strutturato il Centro di competenza della musica militare?
Tra i quadri del Centro di competenza della musica militare ci sono una ventina di professionisti. Otto di questi sono ufficiali di professione (istruttori musicali), che hanno alle spalle uno studio musicale. Vorrei citare il tenente colonnello Philippe Monnerat e il maggiore Aldo Werlen. Philippe Monnerat è il capo degli impieghi e in quanto tale è responsabile dei più di 300 servizi annuali (!) di tutte le formazioni musicali della musica militare, dirige la sede di Berna ed è il mio sostituto nella Fanfara dell’Esercito svizzero. Aldo Werlen è il mio comandante sostituto al Centro di competenza. Come capo delle scuole è il responsabile della formazione all’interno delle scuole reclute e dei quadri della musica militare.
Quante formazioni ci sono nella musica militare?
Ogni anno partono due scuole reclute (SR): in primavera una brass band e in estate una formazione d’armonia. Entrambe le orchestre hanno anche una formazione di tamburini. Dopo la SR, le musicanti e i musicanti militari sono distribuiti tra le undici fanfare militari nelle quali assolvono i loro corsi di ripetizione (CR). Cinque di queste sono brass band e sei armonie. Poi c’è la Fanfara dell’Esercito svizzero che comprende l’Orchestra sinfonica di fiati, la Swiss Army Big Band, la Swiss Army Brass Band e la Swiss Army Central Band (l’or- chestra di rappresentanza).
Quali sono i presupposti per essere ammessi in una fanfara militare alla scuole reclute?
Suonare con interesse uno strumento a fiato o a percussione, aver seguito delle lezioni con dei professionisti per qualche anno e voler passare 18 settimane intensive a fare musica. Nel caso ideale si ha già una passione sia per la musica che per le bande e il cameratismo che comportano. È il caso di circail 90 per cento delle nostre reclute: sono già musicanti in una o più bande.
In seguito?
A 18 anni tutti gli uomini svizzeri frequentano la giornata informativa obbligatoria; le donne interessate possono parteciparvi liberamente. A partire da tale momento ci si può iscrivere per l’esame d’ammissione.
Come ci si deve preparare all’esame d’ammissione?
L’ideale è studiare tutti i giorni, farsi accompagnare nel percorso da un insegnante, e a partire dai 16 anni frequentare i corsi militari preparatori, offerti in tutti i cantoni. Questi corsi, però, non costituiscono una condizione obbligatoria per sostenere l’esame.
Quante donne ci sono nella musica militare?
In media, ogni anno da tre a quattro donne assolvono la SR all’interno della musica militare. Solitamente suonano nelle formazioni d’armonia, meno spesso nelle brass band. Questo benché nelle brass band civili ci siano sempre più donne, e sempre più spesso ai primi leggii.
Perché le musiciste dovrebbero decidere di entrare nella musica militare?
Ci sono diversi motivi. Una delle nostre prime campagne si intitolava «21 settimane per vivere la musica». Si concentrava sul fatto che nella vita civile non si ha mai la possibilità di suonare e studiare ogni giorno per un periodo così lungo e a un simile livello. Magari, anche per capire se una carriera professionale sarebbe pos- sibile. C’è poi la componente umana: l’esercito è uno dei pochi posti dove si convive per mesi con la stessa gente quasi costantemente per sette giorni su sette. È una grande particolarità, e la possibilità di crearsi una rete di contatti non è da sottovalutare. I concerti, che si tengono in tutte e quattro le regioni linguistiche del paese, danno l’opportunità di conoscere una buona parte della Svizzera. E tutti hanno una cosa in comune: condividono la passione per la musica.
Quali sono le differenze tra le musicanti militari e i loro colleghi maschi?
Le donne si arruolano nella musica militare consapevolmente. Sanno a cosa vanno incontro, sanno cosa le aspetta e possono integrarsi bene; infatti spesso proseguono il percorso. Il fatto che i legni siano suonati soprattutto da donne costituisce un potenziale enorme e ancora troppo poco sfruttato per la musica militare. Purtroppo, però, molte musiciste non sanno che la musica militare apre loro delle possibilità totalmente nuove in termini di perfezionamento musicale e militare.
Cosa hanno di diverso le SR della musica militare dalle altre?
Le giovani donne e i giovani uomini entrano in servizio nella caserma di Aarau, al Centro di competenza della musica militare. Qui, mentre ricevono la formazione di base militare di soldato, vengono anche formati come soldati a un alto livello musicale. Si tratta di un servizio senza armi, e in più ognuno riceve uno strumento personale. Con la funzione di musicante militare costruiamo dei ponti tra l’esercito e la popolazione.
Cosa devono aspettarsi dal punto di vista musicale i militari?
Suddivisi in gruppi, affrontano delle sfide musicali e per farlo ricevono un’educazione in armonia e ascolto nonché nel cerimoniale militare e, naturalmente, nel suonare insieme. I musicanti svolgono prove per prepararsi a un vasto spettro di esibizioni militari e civili, danno concerti, partecipano a tattoo o arrivano a dirigere una formazione in qualità di quadri. Alla fine della SR, tutte le reclute arrivano a un livello musicale generale molto buono che rispetta le direttive dell’Associazione bandistica svizzera.
Cosa rende la musica militare così particolare?
La formazione e il perfezionamento aprono possibilità insospettate: impegni come concerti, cerimonie ufficiali e tattoo rendono il periodo nella musica militare unico e si gravano nella memoria. Inoltre, con le nostre diverse formazioni marchiamo il paesaggio bandistico nazionale e sottolineiamo la sua grande diversità.
Con quali sfide si confronta la musica militare?
La musica militare condivide i problemi della musica bandistica: in generale, le nuove leve diminuiscono. Per imparare a suonare uno strumento c’è bisogno di perseveranza e di tanto esercizio, e al giorno d’oggi questo non è così in voga. Per controbilanciare questo fatto, da molto tempo teniamo delle presentazioni degli strumenti nelle scuole, in collaborazione con le scuole di musica locali. Alla fine, secondo me sono i genitori a essere la chiave del successo: se non sostengono i loro figli, in molti casi questi smettono di fare le lezioni, perché non hanno più voglia di studiare. In secondo luogo, la maggior parte delle società è costituita da donne, che però non hanno alcun obbligo di prestare il servizio militare. Cerchiamo di avvicinarle alla musica militare con campagne su tutto il territorio nazionale. In terzo luogo, oggi è facile prestare il servizio civile invece di quello militare. Le soluzioni per questi casi possono solo essere politiche.
Quali sono le possibilità di progredire e perfezionarsi?
Da una parte le musicanti e i musicanti militari possono proseguire, frequentare la scuola quadri e quindi dirigere una formazione in qualità di ufficiale o di direttore di fanfara. La formazione rilascia loro anche il certificato di monitrice o monitore di Gioventù+Musica. Dall’altra, se ne hanno le capacità possono presentarsi all’audizione per entrare nella Fanfara dell’Esercito svizzero (FES). Le condizioni per accedere alla Fanfara sono aver assolto la scuola reclute e essere sotto l’obbligo militare. A seconda delle necessità si è assegnati a una delle quattro orchestre della FES.
Cos’hanno di speciale i CR nella Fanfara dell’Esercito svizzero?
I membri della fanfara dell’Esercito prestano i loro corsi di ripetizione non in blocco, ma in modo frazionato. Una sessione consiste per esempio in tre giornate di prova e uno o due giorni di concerto.
Video della musica militare svizzera
Come si entra nella musica militare, come si svolgono la formazione e il perfezionamento nelle SR e nelle scuole quadri e l’intero spettro delle attività in un film ricco di esperienze ed emozioni.
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