Lanciati i centri di competenza per la musica bandistica

Fotoritratto di Thomas Trachsel
Care e cari musicanti,

finalmente è arrivato il momento: nella sua riunione di agosto, la direzione dell’Associazione bandistica svizzera (ABS) ha approvato la prevista riforma della formazione e del perfezionamento. Il concetto, nero su bianco, è stato consegnato ai presidi e alle commissioni di musica cantonali in occasione della scorsa seduta del Consiglio delle federazioni membro, a Visp (maggiori informazioni alle pagine 36–41). Possiamo quindi iniziare a realizzare questo gigantesco progetto in unione alle federazioni bandistiche cantonali.

So di sembrare fin troppo entusiasta, ma è proprio entusiasmo quello che provo nello scriverne. I miei colleghi della commissione di musica ABS, io stesso e la direzione dell’Associazione riteniamo che questo progetto rappresenti un importante passo verso il futuro. Valorizzerà la formazione degli aspiranti direttrici e direttori e porterà a un modello di formazione continua degli strumentisti altrettanto orientato al futuro. Inoltre, la cultura del fare musica di qualità e la sua diffusione in una società sempre più individualizzata devono essere promosse e messe in risalto. Altrettanto importante per noi è che il nuovo orientamento promuova la collaborazione tra le federazioni bandistiche cantonali e l’ABS insieme alle sue associazioni partner a livello professionale, e di conseguenza il fare musica. Sono fermamente convinto che proprio su questo punto possiamo raggiungere obiettivi grandi e redditizi. Vale la pena di riconoscere, ampliare e sfruttare le sinergie, mantenere e sviluppare ulteriormente ciò che si è dimostrato valido e lasciar cadere ciò che non si è dimostrato tale. E la cosa più importante: questa trasformazione deve promuovere la collaborazione con le scuole di musica di ogni orientamento e, in questo modo, attirare l’attenzione dei giovani sulla nostra cultura, per la quale devono potersi infervorare!

Ci rendiamo conto di avere anche suscitato delle paure. Ma quello che vogliamo non è abolire le tradizioni, bensì svilupparle ulteriormente. Non dimentichiamo che spesso le tradizioni nascono dalle idee. Le idee di oggi possono quindi diventare le tradizioni di domani.

Prima di tutto, ci sono grandi lavori da svolgere: dobbiamo strutturare il progetto, tenere molte discussioni, mettere a punto l’infrastruttura all’interno del segretariato e molto altro ancora. Tuttavia, sono convinto che tutti coloro che sono coinvolti nel lavoro che ci attende ne resteranno molto soddisfatti.

Come forse i presidenti dei vostri cantoni vi hanno già fatto sapere, lasciamo alle federazioni bandistiche cantonali la decisione su quando vogliono fare la loro entrata nei centri di competenza della musica bandistica. Ma spero che la maggioranza delle federazioni membro vi entri fin dall’inizio! È giunto il momento di percorrere una nuova strada, nella speranza di riuscire a scongiurare l’emarginazione della nostra cultura e la diminuzione dei nostri membri!

Fotoritratto di Thomas Trachsel Foto: Régis Gobet
Thomas Trachsel, presidente della commissione di musica ABS
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