Gli abitanti dell’Alto Vallese dicono nel loro dialetto «Mach Müsig», che significa «Fai musica». «Mach Müsig» è anche il nome di un’associazione, nata da poco, che supporta per esempio le società bandistiche nella ricerca di nuovi membri. In «Mach Müsig», tutte le associazioni musicali dell’Alto Vallese dell’ambito amatoriale lavorano insieme: dalla musica bandistica ai pifferi e tamburi fino ai cantanti e agli jodler. La Scuola di musica comprensiva dell’Alto Vallese funge da centro di coordinamento.
Una simile collaborazione tra associazioni è nuova e, sperabilmente, costituirà un esempio. Il nome del sodalizio, «Mach Müsig», è anche lo slogan di una vasta campagna con i seguenti obiettivi:
- migliorare la cultura dell’accoglienza nelle associazioni
- aumentare la visibilità delle associazioni
- generare offerte a bassa soglia e orientate alle esigenze
- offrire una formazione modulare
- creare offerte per chi riprende l’attività musicale
- considerare i nuovi arrivati nella comunità come gruppo target
Ma una campagna è utile solo se le società vi aderiscono. Ancora una volta, sono chiamati in causa i membri di comitato e i direttori. Perché ci sono molti concorrenti: tutte le associazioni, comprese le società sportive, sono alla ricerca di membri. Al giorno d’oggi dobbiamo inoltre combattere contro l’inerzia delle persone e l’individualismo.
Si tratta di convincere le persone del valore di partecipare a una società bandistica. Le parole chiave sono integrazione sociale ed emozioni. Da noi è possibile:
- farsi degli amici
- lavorare a un obiettivo comune
- creare e vivere la coesione
- unire le generazioni
- integrare le persone e riunirle
- vincere la solitudine
Questo elenco potrebbe essere prolungato a piacere: voglio così sottolineare che in gioco c’è molto di più della musica in sé stessa, poiché questa svolge anche l’importante funzione di «mezzo di trasporto», mette in contatto le persone e riunisce gli spiriti affini.
Aspettiamo con interesse di vedere gli effetti di «Mach Müsig» nell’Alto Vallese. Questa iniziativa congiunta delle associazioni amatoriali e della Scuola di musica comprensiva merita in ogni caso di essere riconosciuta e celebrata: è un passo nella giusta direzione. Le associazioni devono lavorare insieme, non l’una contro l’altra.
Questa è anche la strategia dell’Associazione bandistica svizzera. Le varie federazioni, società e organizzazioni esistenti nell’ambito della musica bandistica devono diventare più vicine, come espresso dal nostro slogan: «Avanti insieme!».