Cosa caratterizza la vostra società?
La nostra è una banda decisamente proiettata verso il futuro. Oltre la metà dei musicanti, infatti, ha meno di vent’anni. Le diverse fasce d’età, però, convivono armoniosamente in un interessante scambio generazionale: i giovani si confrontano con chi ha più esperienza, che a sua volta è stimolato dalla vivacità delle nuove leve.
L’evento principale dell’anno?
L’evento musicale più importante è per noi il concerto di gala, che si tiene nella palestra comunale di Monte Carasso nel corso del mese di maggio e chiude simbolicamente la stagione. È l’occasione per proporre al pubblico i brani spesso più impegnativi, preparati con zelo a partire da gennaio. In questa occasione vengono ufficialmente presentati i nuovi soci attivi che hanno concluso la formazione.
Il grande momento degli ultimi cinque anni?
Nel 2018 abbiamo partecipato alla trasmissione televisiva «Bande e cuori», prodotta e mandata in onda dalla RSI: un’interessante vetrina per noi e per il mondo bandistico. Lo scorso mese di maggio, poi, abbiamo preso parte per la prima volta a un concorso bandistico internazionale, a Bannio, in Piemonte. Due esperienze per noi nuove, che hanno permesso di diversificare e arricchire la nostra attività.